Emanuela Fabbri Via L. Da Vinci, 14 - 44012 Scortichino di Bondeno (Fe)
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CHE COSA SONO I RACCONTI DI ANGELOMAMMA?
Beh...voglio lasciare aperta questa domanda, ognuno può dare la risposta che suggerisce il proprio cuore, leggendo queste righe.
Sono comunque racconti nati per i bambini, che dovrebbero essere spiegati loro dagli adulti..
O racconti per gli adulti, interpretati dai bambini.....
Buona lettura!
Sono comunque racconti nati per i bambini, che dovrebbero essere spiegati loro dagli adulti..
O racconti per gli adulti, interpretati dai bambini.....
Buona lettura!
IL GATTINO
Cari bambini, conoscete la storia degli Angeli?
Loro sono qui per voi, sono amici con le ali e vi amano tanto da perdersi nel cielo, per amore vostro!...Ebbene, questi Angeli vogliono raccontarvi una storia: la storia di un gattino che voleva “capire” la luce.
Cosa significa “capire” la luce?
Il gattino lavava il suo pelo con la sua linguetta rosa ma il pelo restava sempre sporco … Il gattino, il cui nome era Lom, cercava … cercava di pulire, povero, ma nulla!
Un giorno trovo' sulla sua strada un piccolo passero. “Dimmi, piccolo passero, come puoi essere sempre cosi'ì bello e felice? Le tue piume sono stupende, il mio pelo non e' cosi’!”
Disse il passero: “Volo sempre piu' in alto, volo dove c’e' la luce, volo verso il sole ….
Devi venire con me!”
“Ma io solo sono un gattino, non posso volare!”
“Non e' vero” disse il passero “se tu vuoi volare, lo puoi davvero fare, seguimi!”
Si alzarono in volo, le ali del passero sorreggevano il gattino, ed insieme videro, sogni, luci, e gioie infinite … la luce poteva aiutarli a volare …
La luce, il sole, l’amore ….
Ecco. Bambini, il gatto torno' a terra ed il suo pelo era bellissimo, era pulito come mai lo era stato fino a quel momento.
Era stato lavato alla fontana dell’Amore, è cosi' è per voi, miei piccoli tesori
Se mettete Amore nei vostri cuori arriverà un dono grande
Affidatevi al vostro Angelo che vi fa volare, affidatevi al suo cuore e non sbaglierete!
Piccoli tesori, siete luce anche voi, non pensate di non riuscire a farlo poiché tutto e' possibile, se lo volete davvero …..
LA PERLA
Cari piccoli dolci esseri, voi siete perle di questa terra. Lo sapete cos’è una perla?
Essa nasce dopo un lungo lavoro.
Da un piccolo granello di sabbia nasce una luce bianca che diviene perla ai vostri occhi.
Protetta e cullata tra le braccia della sua mamma ostrica, la perla diviene preziosa e luminosa, agendo ed amando con la sua bellezza.
Quando verra' raccolta da mani capaci di trattarla come si tratta un dono, diventera' essa stessa dono, andando ad allietare con collane e bracciali il corpo di chi la cerchera' …. ma non solo!
Collane e bracciali allietano gli occhi … ma quanti doni invisibili, la perla puo' regalare …. qualita' che non si toccano con mano!
La fatica della perla sta nella fiducia che ella concede a chi la raccoglie. Duro e' il distacco dalla sua mamma ostrica, ma quanta gioia lei potra' donare con la sua luce bianca!
A voi piccole perle della terra scese dalla Madreperla nel cielo.
A voi piccole bianche lacrime di luce, a voi chiedo di divenire gioia e purezza per chi vorra' accogliervi.
Doni immensi di Dio per una purezza grande ed infinita!
Cari piccoli doni del cielo, da qui noi vi ringraziamo per la vostra luminosa e contagiosa grande gioia di vita..
LA LUNA
La luna un giorno scelse di espandersi fino a diventare una palla. Come palla, scese dal cielo e ando' a riposare in un bellissimo prato verde, pieno di fiori, anche di animali e tanti piccoli esseri che emanavano gioia di vivere. La palla si senti' tanto felice di essere scesa, voleva giocare con questi piccoli esseri che emanavano luce …. Anche gli esserini se ne accorsero e presero la palla, ed iniziarono a lanciarla nel cielo ed a calciarla sul terreno. La palla era felice ancora, nonostante i calci ed i lanci …. Questi calci e questi lanci le permettevano di volare nel cielo e correre nel prato, le permettevano di divenire importante per gli esserini …
Capi' che sarebbe stata sempre una luna, anche se era una palla … la sua scelta di scendere sulla terra le permise di capire … capire che i calci della vita possono aiutare piu' dello stare sospesi in aria a guardare!
Cosi' e', bambini, dolci piccole anime, cosi' e' anche per voi. Non dovete aver paura dei calci che vi riserva la vita … siete delle lune immense ed i calci non vi possono ferire tanto, se voi non lo permettete … ricordatevi questo: la luna splende alta e vi dà' luce, ma tante volte vorrebbe essere con voi a risplendere, lì sulla terra!
Capi' che sarebbe stata sempre una luna, anche se era una palla … la sua scelta di scendere sulla terra le permise di capire … capire che i calci della vita possono aiutare piu' dello stare sospesi in aria a guardare!
Cosi' e', bambini, dolci piccole anime, cosi' e' anche per voi. Non dovete aver paura dei calci che vi riserva la vita … siete delle lune immense ed i calci non vi possono ferire tanto, se voi non lo permettete … ricordatevi questo: la luna splende alta e vi dà' luce, ma tante volte vorrebbe essere con voi a risplendere, lì sulla terra!
LA LIBELLULA
Libellula volava nel cielo e trovo' un aquilotto.
“Aiuto, aiuto … ora verro' divorata” penso' Libellula, molto preoccupata …” Come farò'? Cosa potro' dire per potermi salvare? Come potro' volare se lui mi divorerà?!!
Ansiosa fece i suoi voli come una trottola impazzita …. La paura la rese cieca e non vide la pianta, dalle cui fronde fu catturata … e li' rimase, stupita da cio' che lei non aveva capito.
L’aquilotto volo' alto nel cielo … e non vide mai la libellula impigliata nei rami!
La morale, cari piccoli, dolci esseri di luce, e' questa:
a volte i nostri occhi sono tanto chiusi, anche se sembrano aperti! Dovete ben guardare oltre, guardare bene davvero, valutare ogni aspetto della realta', prima di decidere come potrebbe finire!
La soluzione potrebbe essere accanto a voi in ogni istante, quindi, prima di lasciar scorrere in voi la paura, l’ansia ed i tremori …. aprite bene bene gli occhi ed il cuore, ogni problema ha la sua giusta soluzione ed ogni domanda ha la sua giusta risposta. .
LA LAMPADA DI ALADINO
La lampada di Aladino serviva a togliere l'oscurita' dalle tenebre!
Ma senza una mano che la sorregga la lampada non funziona.
Abbi sempre stretta tra le mani la tua lampada, cara bambina, cosi'ì potrai sempre trovare il sentiero, quello giusto.
Quando inciampi raccoglila sempre, altre mani la proteggeranno. La lampada funge da guida, la tua guida cade con te e ti aiuta a rialzarti. Il terreno su cui cadi e' protetto da un vello d'oro...non ti fai male se cadi con la tua guida accanto.
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Ma senza una mano che la sorregga la lampada non funziona.
Abbi sempre stretta tra le mani la tua lampada, cara bambina, cosi'ì potrai sempre trovare il sentiero, quello giusto.
Quando inciampi raccoglila sempre, altre mani la proteggeranno. La lampada funge da guida, la tua guida cade con te e ti aiuta a rialzarti. Il terreno su cui cadi e' protetto da un vello d'oro...non ti fai male se cadi con la tua guida accanto.
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CALMA E DOLCEZZA
Calma e Dolcezza sono sorelle …. da tanto tempo condividono ogni cosa di questa vita, ogni attimo, ogni respiro, ogni lacrima.
Ma …. Un giorno …. si decise di andare per strade diverse, pronte e curiose verso l’ignoto.
Calma, scelse la via del mare e Dolcezza la via dei monti.
Ed ecco, appena andate, il temporale e la bufera!
Calma aveva serenita' nell’animo, ma dopo un po’ arrivo' la paura.
Il mare era agitato e le sue onde arrivarono a sfiorale i capelli. Calma ando' alla capanna e si asciugo', ma la tempesta giunse fino a lei, arrivo' scrosciando la pioggia giu' dal tetto, dentro alle mura e fin dentro al letto.
Oh, che paura! Calma si sentiva davvero sola.!
Anche Dolcezza incontro' la rabbia del cielo; la pioggia, su in montagna, era gelida e la atterriva fino a farla piangere, mescolando le sue lacrime alle gocce lanciate con foga dal cielo.
“Ma come mai succede questo? Perché non arriva il sereno?”
Dolcezza ripenso' ad altre burrasche ed altri temporali …. cosi' come erano arrivati, velocemente erano andati, senza incuterle alcun timore … Ma erano sempre stati affrontati con sua sorella, Calma ... Con la forza e l’unione delle loro mani non avevano mai, mai avuto paura di nulla …. Né avevano mai dubitato di rivedere il sereno.
Cosi' scese correndo dalla montagna, e lungo la strada trovo'ò Calma che le andava incontro, il mare lasciato al suo destino.
Calma e Dolcezza si ritrovarono, perché solo insieme riuscivano a non temere nulla!
Ma …. Un giorno …. si decise di andare per strade diverse, pronte e curiose verso l’ignoto.
Calma, scelse la via del mare e Dolcezza la via dei monti.
Ed ecco, appena andate, il temporale e la bufera!
Calma aveva serenita' nell’animo, ma dopo un po’ arrivo' la paura.
Il mare era agitato e le sue onde arrivarono a sfiorale i capelli. Calma ando' alla capanna e si asciugo', ma la tempesta giunse fino a lei, arrivo' scrosciando la pioggia giu' dal tetto, dentro alle mura e fin dentro al letto.
Oh, che paura! Calma si sentiva davvero sola.!
Anche Dolcezza incontro' la rabbia del cielo; la pioggia, su in montagna, era gelida e la atterriva fino a farla piangere, mescolando le sue lacrime alle gocce lanciate con foga dal cielo.
“Ma come mai succede questo? Perché non arriva il sereno?”
Dolcezza ripenso' ad altre burrasche ed altri temporali …. cosi' come erano arrivati, velocemente erano andati, senza incuterle alcun timore … Ma erano sempre stati affrontati con sua sorella, Calma ... Con la forza e l’unione delle loro mani non avevano mai, mai avuto paura di nulla …. Né avevano mai dubitato di rivedere il sereno.
Cosi' scese correndo dalla montagna, e lungo la strada trovo'ò Calma che le andava incontro, il mare lasciato al suo destino.
Calma e Dolcezza si ritrovarono, perché solo insieme riuscivano a non temere nulla!
I TOPOLINI
Appena la casetta fu costruita, la famiglia di topini vi andò ad abitare.
La mamma topo cucinava e lavorava, il papa' topo andava in cerca di formaggio ed i piccoli, con i loro dentini, rosicchiavano ogni cosa capitasse loro sotto il nasino.
La famiglia era molto felice, fino al giorno in cui, li' accanto, arrivo' un bel
gatto! Un gatto davvero speciale, lui era un gatto …..Anima-le!
I topi mamma e papa' rinchiusero in casa i figlioletti, sbarrarono tutte le porte e le finestre … non volevano che il gatto li vedesse e li divorasse.
I piccoli, anche se intimoriti, erano pero' curiosi di vedere il gatto Anima-le, a loro non faceva paura … ma non potevano uscire di casa, nemmeno per giocare nel prato! Il troppo Amore dei genitori era divenuto, per loro, una prigione con le sbarre.
In un primo momento passarono le giornate a studiare piani di fuga, poi … con i loro dentini, rosicchiarono le serrature e riuscirono a fuggire – e si trovarono subito tra le zampe del gatto!
Ah, direte, li mangio' in un boccone!
NO! No! Ricordate che era un gatto speciale?
Era arrivato li' … ed a nome di tutti i gatti della terra, scelse di fare un patto con i topi … iniziando dai topini, perché tutti gli altri erano scappati o si erano nascosti.
L’accordo era: mai piu' guerra tra gatto e topo, aiuto reciproco ed Amore.
Se i piccoli non fossero stati cosi' coraggiosi, sarebbero ancora nascosti in casa … e la pace tra topo e gatto non sarebbe mai stata accolta.
Bene, bambini, bisogna ascoltare i genitori che amano e proteggono, sempre!
Ma a volte il troppo amore chiude delle porte ….
Parlare con i genitori, che vi amano, e' il modo migliore per far capire anche a loro la vostra luce …
I bambini vedono con gli occhi limpidi, gli adulti con occhi provati dall’esperienza. E’ unendo lo sguardo di entrambi che si trova la giusta strada, miei cari!
Ascoltate, ascoltatevi, ascoltateli ….. E, uniti, amate, sempre!
Con il cuore, Angelomamma.
La mamma topo cucinava e lavorava, il papa' topo andava in cerca di formaggio ed i piccoli, con i loro dentini, rosicchiavano ogni cosa capitasse loro sotto il nasino.
La famiglia era molto felice, fino al giorno in cui, li' accanto, arrivo' un bel
gatto! Un gatto davvero speciale, lui era un gatto …..Anima-le!
I topi mamma e papa' rinchiusero in casa i figlioletti, sbarrarono tutte le porte e le finestre … non volevano che il gatto li vedesse e li divorasse.
I piccoli, anche se intimoriti, erano pero' curiosi di vedere il gatto Anima-le, a loro non faceva paura … ma non potevano uscire di casa, nemmeno per giocare nel prato! Il troppo Amore dei genitori era divenuto, per loro, una prigione con le sbarre.
In un primo momento passarono le giornate a studiare piani di fuga, poi … con i loro dentini, rosicchiarono le serrature e riuscirono a fuggire – e si trovarono subito tra le zampe del gatto!
Ah, direte, li mangio' in un boccone!
NO! No! Ricordate che era un gatto speciale?
Era arrivato li' … ed a nome di tutti i gatti della terra, scelse di fare un patto con i topi … iniziando dai topini, perché tutti gli altri erano scappati o si erano nascosti.
L’accordo era: mai piu' guerra tra gatto e topo, aiuto reciproco ed Amore.
Se i piccoli non fossero stati cosi' coraggiosi, sarebbero ancora nascosti in casa … e la pace tra topo e gatto non sarebbe mai stata accolta.
Bene, bambini, bisogna ascoltare i genitori che amano e proteggono, sempre!
Ma a volte il troppo amore chiude delle porte ….
Parlare con i genitori, che vi amano, e' il modo migliore per far capire anche a loro la vostra luce …
I bambini vedono con gli occhi limpidi, gli adulti con occhi provati dall’esperienza. E’ unendo lo sguardo di entrambi che si trova la giusta strada, miei cari!
Ascoltate, ascoltatevi, ascoltateli ….. E, uniti, amate, sempre!
Con il cuore, Angelomamma.
La scimmietta
La luce di quella lunga notte rischiarava in lontananza la strada della piccola scimmietta.
Lei non poteva sapere quali sorprese la attendevano, e camminava, curva, dal timore di perdersi.
La luna brillava maestosa, la notte cantava il suo lungo lamento, le erbette ed i fiori si spostavano per non ferirle le zampette.
Ma lei, curva dal timore di perdersi.
I grilli la accompagnavano cantando, le lucciole volteggiavano scherzose intorno a lei, le piccole fate del bosco cedevano i loro puntini luminosi per allietarla.
Ma lei, curva, aveva timore di perdersi.
“Mia piccola povera scimmietta!
Ma non vedi quanto Amore a te stanno donando?!!! Alza gli occhi e guarda! Le fate ti fanno da scudo, i fiori rendono il terreno su cui cammini più morbido, tutti gli esseri cedono a te il loro aiuto… questo costa loro fatica, lavoro e tempo… eppure tu nemmeno te ne accorgi, presa dalle tue paure! E la luna, le stelle ed il cielo saranno parte del tuo cammino, piccola scimmietta spaventata…
Giungerai alla nascita del sole, quando ogni ombra sarà andata via…e la tua gioia sarà così grande che neppure il bosco potrà contenerla…
Con serenità e fiducia cammina nella notte, il giorno sta arrivando, sii serena…Non sei sola! E potrai aiutare, con la tua testimonianza, altri esseri che si perderanno…”
Ecco, la scimmietta sorrise, finalmente, alzò la testa e andò tranquilla ormai, verso il giorno.
Lei non poteva sapere quali sorprese la attendevano, e camminava, curva, dal timore di perdersi.
La luna brillava maestosa, la notte cantava il suo lungo lamento, le erbette ed i fiori si spostavano per non ferirle le zampette.
Ma lei, curva dal timore di perdersi.
I grilli la accompagnavano cantando, le lucciole volteggiavano scherzose intorno a lei, le piccole fate del bosco cedevano i loro puntini luminosi per allietarla.
Ma lei, curva, aveva timore di perdersi.
“Mia piccola povera scimmietta!
Ma non vedi quanto Amore a te stanno donando?!!! Alza gli occhi e guarda! Le fate ti fanno da scudo, i fiori rendono il terreno su cui cammini più morbido, tutti gli esseri cedono a te il loro aiuto… questo costa loro fatica, lavoro e tempo… eppure tu nemmeno te ne accorgi, presa dalle tue paure! E la luna, le stelle ed il cielo saranno parte del tuo cammino, piccola scimmietta spaventata…
Giungerai alla nascita del sole, quando ogni ombra sarà andata via…e la tua gioia sarà così grande che neppure il bosco potrà contenerla…
Con serenità e fiducia cammina nella notte, il giorno sta arrivando, sii serena…Non sei sola! E potrai aiutare, con la tua testimonianza, altri esseri che si perderanno…”
Ecco, la scimmietta sorrise, finalmente, alzò la testa e andò tranquilla ormai, verso il giorno.
L'ALBERO
L’albero grande è potente, sembra davvero forte!
Alza i suoi rami al cielo e ringrazia, frusciando le foglie, creando musica per le vostre orecchie, bambini cari.
L’albero è dolce nella sua forza, perché dona riparo agli uccellini.
L’albero quel giorno stava appunto allietando la natura con il suo bel canto, accompagnato anche dalle voci in coro degli uccellini, quando arrivò un temporale.
Anche gli uccellini scapparono nei nidi, l’albero sorrise ed allargò i suoi rami per coprire gli animaletti ai suoi piedi.
Luci e lampi, tuoni potenti risuonarono nel cielo.
L’albero sorrise, unì la sua musica a quella del vento.
Acqua dal cielo, pioggia fresca lo accarezzava … l’albero sorrise, lavando via la polvere dalle sue foglie.
Anche la pioggia cessò. Il sole scaldò di nuovo la campagna intorno. L’albero decise di riposare un attimo …. E sorridendo lasciò cadere alcune foglie, regalo al vento.
Allora la natura decise di dargli un dono.
Arrivò un dono grande, arrivò da lontano, arrivò correndo!
Anime piccole e gioiose, piccoli esseri con le loro faccine pulite! L’albero sorrise dalla gioia.
Le mani lo toccarono, lo abbracciarono e lo sorpresero.
Piccoli piedi si arrampicarono su di lui, ma non gli fecero male.
L’albero ed i bambini divennero cosa sola, gioia e purezza - solidità e cammino.
Cari piccoli dolci, esseri, allungate le mani per accarezzare, non per ferire.
Che i vostri cuori siano sempre lieti nel donare gioia – il gioco – l’allegria.
La natura, voi siete.
Siete la natura in cammino.
Andate per il mondo, ma tornate alla natura.
Gli alberi sorrideranno ancora, se voi li amerete.
Siete il dono per il mondo, il mondo ricambia con i suoi doni.
Amateli.
Conservateli.
Curateli.
Angeli danno amore.
Alza i suoi rami al cielo e ringrazia, frusciando le foglie, creando musica per le vostre orecchie, bambini cari.
L’albero è dolce nella sua forza, perché dona riparo agli uccellini.
L’albero quel giorno stava appunto allietando la natura con il suo bel canto, accompagnato anche dalle voci in coro degli uccellini, quando arrivò un temporale.
Anche gli uccellini scapparono nei nidi, l’albero sorrise ed allargò i suoi rami per coprire gli animaletti ai suoi piedi.
Luci e lampi, tuoni potenti risuonarono nel cielo.
L’albero sorrise, unì la sua musica a quella del vento.
Acqua dal cielo, pioggia fresca lo accarezzava … l’albero sorrise, lavando via la polvere dalle sue foglie.
Anche la pioggia cessò. Il sole scaldò di nuovo la campagna intorno. L’albero decise di riposare un attimo …. E sorridendo lasciò cadere alcune foglie, regalo al vento.
Allora la natura decise di dargli un dono.
Arrivò un dono grande, arrivò da lontano, arrivò correndo!
Anime piccole e gioiose, piccoli esseri con le loro faccine pulite! L’albero sorrise dalla gioia.
Le mani lo toccarono, lo abbracciarono e lo sorpresero.
Piccoli piedi si arrampicarono su di lui, ma non gli fecero male.
L’albero ed i bambini divennero cosa sola, gioia e purezza - solidità e cammino.
Cari piccoli dolci, esseri, allungate le mani per accarezzare, non per ferire.
Che i vostri cuori siano sempre lieti nel donare gioia – il gioco – l’allegria.
La natura, voi siete.
Siete la natura in cammino.
Andate per il mondo, ma tornate alla natura.
Gli alberi sorrideranno ancora, se voi li amerete.
Siete il dono per il mondo, il mondo ricambia con i suoi doni.
Amateli.
Conservateli.
Curateli.
Angeli danno amore.